lunedì 19 ottobre 2009

Liberi tutti

Habanera


Qualche mese fa concludevo il post Una lunga vacanza dicendo:
Al ritorno dalla mia lunga trasferta al mare riprenderò con rinnovato slancio, e su basi diverse, questo piacevole, laborioso, gratificante lavoro di editrice-blogger.

Per una serie di motivi non è stato così e l'auspicato rinnovato slancio deve essersi nascosto chissà dove perchè io non sono riuscita a trovarlo da nessuna parte.
A questo punto non mi resta che liberare definitivamente i collaboratori diretti di questo blog ringraziando Solimano, Roby, Giulia, Mazapegul per il prezioso contributo che hanno dato all'indiscutibile successo del Nonblog.
Ma non sempre il successo basta, non a me...

In ogni caso questo spazio resterà in rete e non escludo che fra qualche tempo possa venirmi ancora voglia di aprire le finestre, cambiare l'aria, fare entrare il sole e magari pubblicare qualcosa.
Nel frattempo servitevi liberamente di thè e pasticcini alla Patisserie Cloppe che ho messo a disposizione in cima al post e fate come se foste a casa vostra.

Io vi saluto e vi ringrazio tutti, con affetto.

Arrivederci...

15 commenti:

Elena ha detto...

Sono venti minuti che cerco di scrivere due parole di commento qui. Ciò che vorrei esprimere è semplice autentico dispiacere.
La Patisserie Cloppe è il modo più elegante di raccontare l'atmosfera che si respira qui, e non è una scelta che possa sorprendere chi ama frequentare questo salotto.
Spero che qualche tempo sia una misura breve.
Un abbraccio
Elena

Silvia ha detto...

Comprendo che si possano attraversare dei momenti in cui non ci si ritrova in ciò che si faceva fino a tre minuti prima. Accade. Accade che si cambi, o che qualcosa modifichi degli equilibri che non sono più così stabili e occorre tempo per trovarne degli altri.
Ritengo questo luogo, un luogo molto ricco e piacevole, gestito molto bene, con grazia e armonia, con amore soprattutto.
Un luogo dell'anima, quella gentile.
Come la padrona di casa.
E mi dispiace sapere che al momento questo luogo offrirà solo prodotti di raffinata pasticceria.
Ma io, che sono sincera, una cosa devo dire che altrimenti non sarei io.
L'importante per me, è che non sparisca la padrona di casa. L'importante è che Haba sia sempre con noi, altrove, in altre cose, tra i commenti, nei post su altri blog, e che non sparisca per sempre.
Poi, quello che accadrà lo vedremo vivendo.
Con affetto

Anonimo ha detto...

Mi dispiace davvero. So di essere stata assente: la vita in questo periodo mi ha portato altrove.
Mi ha un po' spiazzata leggere questo tuo post anche se posso immaginare che tu abbia i tuoi buoni motivi. Posso solo dire che mi dispiace davvero moltissimo.
Ho potuto collaborare (anche se il mio contributo è stato davvero minimo) ad un blog che ritengo davvero di alto livello non solo per la bellezza dei post curati da te con amore e attenzione rare, ma anche per l'umanità e la sensibilità che passa quando si sfogliano le pagine e non è un merito da poco.
Non è un blog "intellettuale" come ce ne sono molti, è un blog dove, come dice Elena, si respira un'atmosfera che fa bene, dove l'intelligenza sa coniugarsi col cuore.
Ma hai ragione, il successo non basta e sappi che, anche se ho passato un periodo un po' "complesso", potrai contare, se lo vorrai, sulla mia collaborazione.

Un abbraccio
Giulia

Per piacere però non sparire, perchè mi mancheresti molto.

Anonimo ha detto...

cara Haba, dire che mi dispiace è dire poco.
Ho troppo rispetto per le scelte, mai facili, mai semplici, di ciascuno, quindi non mi permetto né di insistere né di cercare di dilazionare la tua scelta.
Però vorrei dirti che mi mancherà ogni cosa: testi e contesti, persone e fili.
La bellezza aggrega e rende migliori.

Anch'io spero con Elena che 'qualche tempo' sia un intervallo di lieve entità e, con tutti, mi auguro che la tua presenza non abbia mai a venir meno, nei modi in cui tu vorrai.
fatti sentire, per favore.
Un abbraccio di affetto.
zena

Solimano ha detto...

In questo momento storico, credo che non serva a nulla discutere. Habanera ed io ci diremo cinque o sei ragioni balorde via email, qui dico solo una cosa con qualche Post Scriptum:

Grazie di tutto, Antonella!
Primo

P.S. Ti ho dedicato il mio post a cui sono più affezionato questo.
P.P.S. Non ti perdono di non avermi lasciato pubblicare nel Nonblog "La Grande Magnata", il post che mi sono più divertito a scrivere. Fai sempre in tempo a cambiare idea.
P.P.P.S. Posta e commenta su Stanze all'aria, che non è mai stato in vera concorrenza col Nonblog. Ogni giorno appare più chiaro che in Stanze all'aria il problema non è di chi scrive, ma di chi non scrive. Sarestiau pair con tutti, compreso il guest Solimano, e ti troveresti benissimo. E' un posto che hai costruito anche tu.

mazapegul ha detto...

Cara Haba,
che dire? Nel mondo fluttuante dei blog il tuo è notevole per qualità e tenace durata (è facile invece fare un blog di qualità che esca per due settimane soltanto, e uno eterno, ma di qualita' bassa). Apprezzo l'idea di lasciare il materiale a disposizione dei navigatori (e anche dei vecchi lettori!).
Se ti verrà voglia di riprendere l'impresa, avvisaci.
Ciao e grazie per tutto,
Maz
PS Non merito i ringraziamenti, che fanno comunque piacere: da un certo punto in poi ho diradato, poi interrotto i miei contributi. Ho scelto infatti per contributi più brevi e frequenti su stanzeallaria, che però non hanno -credo- il respiro richiesto sul nonblog.

Habanera ha detto...

Per tutti

Io voglio molto bene a questo blog.
Basti dire che solo pochi minuti prima di pubblicare questo post avevo aggiunto altre due storie a "Il signor Veneranda" che, sebbene vecchio di due anni, continua ad essere richiestissimo. Circa sessanta entrate su quel post solo nella giornata di ieri, figuratevi in quanti lo avranno letto dal lontano 22 agosto 2007. E questo vale per la maggior parte dei post pubblicati qui.
Voglio molto bene a questo blog ma soprattutto alle persone che, in un modo o nell'altro, lo hanno attraversato.
Chi palesandosi attraverso lo "Scrivi al Nonblog" che vedete lassù, in cima a questa pagina.
Chi partecipando attivamente nei commenti, linfa vitale indispensabile per ogni blog.
Chi consentendo di buon grado che alcuni suoi post venissero riproposti qui da me.
Chi impegnandosi a collaborare scrivendo cose nuove, proprio per il Nonblog.
Tutte queste persone sono presenze vive ed io le sento scorrendo le pagine di questo blog. Come potrei non amarlo?
Ma ogni medaglia ha il suo rovescio e l'admin di un multiblog dovrebbe essere molto più grintoso ed insistente di quanto sia stata io. Non mi piace il ruolo di cane-pastore e, volutamente, ho scelto di non insistere, abbaiare, assillare per ottenere quella ragionevole continuità senza la quale un multiblog non può stare in piedi.
Io amo sentirmi libera e questo blog mi stava imprigionando perchè, anche quando i collaboratori sono latitanti, l'admin deve continuare a farsi carico di tutto e magari anche a renderne conto agli altri. A questo punto mi restano due alternative: chiudere definitivamente tutto o trasformare il multiblog in un blog personale, ovvero in un blogghettino, come lo definirebbe Solimano.
Ci sto pensando e in un prossimo commento risponderò singolarmente a ciascuno di voi.

Intanto grazie ad Elena, Silvia, Giulia, Zena, Solimano e Mazapegul
H.

Anonimo ha detto...

"La bellezza aggrega e rende migliori" dice Zena e sono molto d'accordo. E' anche bello diventare migliori perchè si impara a stare "insieme". Non è facile, ma è possibile. Tu l'hai dimostrato" Intorno a te si è aggregato un gruppo che ha potuto godere della bellezza della condivisione. Tu hai saputo impreziosire, lavorare per qualcosa che altri avevano scritto e questo tuo lavoro silenzioso e assiduo, mi ha insegnato molto. Ti ringrazio di questo.
Viviamo in un mondo di "individualismi" e non di "individui" e questo crea in tutti malessere, crea solitudini.
Tu hai messo "insieme" con gentilezza, garbo, affetto.
Mi dispiace che proprio in questo momento non abbia potuto lavorare di più per questo blog... Mi dispiace molto perchè ci credo. Ma purtroppo ho passato e sto ancora passando un periodo non tranquillo.
Ma, hai ragione, il lavoro di admin non è facile, tutt'altro.
Io ho passato la mia vita a cercare di "mettere insieme" nella vita reale perchè il pensiero di uno, arricchito da quello degli altri, diventa fecondo.
Ti ringrazio Habanera per tutto quello che hai fatto finora, di cuore davvero. Ti ringrazio per avermi portato qui. E, anche se vorrei tanto che questa epserienza vivesse, non voglio insistere.
Ma hai fatto un lavoro prezioso e di questo devi essere assolutamente consapevole e orgogliosa.

Solimano ha detto...

Premessa: io sono favorevole alla continuazione del Nonblog.
Per chiarire quello che penso, faccio un raffronto fra Il Nonblog e Stanze all'aria, perché Abbracci e pop corn è un'esperienza completamente diversa.
Cosa significa ragionevole continuità, nei due casi?
Per Stanze all'aria vuol dire un post al giorno, a volte anche di più. Post corti, anche estemporanei, perché il centro di Stanze all'aria è la conversazione nei commenti.
Per il Nonblog vuol dire uno, massimo due post alla settimana. Post medio-lunghi, impegnativi, che richiedono ore per metterli a posto come testo e come immagini e che hanno il fiato lungo, come si vede, perché le visite mirate a quei post continuano ad esserci anche se sono stati pubblicati da due anni.
I commenti, nel Nonblog non sono il centro, sono i post ad essere il centro. Già questo dimostra la non concorrenzialità dei due blog.
(continua)

Solimano ha detto...

Ho fatto una battaglia aspra per ottenere la ragionevole continuità in Stanze all'aria e sono contentissimo di aver battagliato, perché adesso, pur con meno persone che scrivono, la ragionevole continuità c'è sia nei post che nei commenti.
La controprova c'è, basta guardare i post che io ho inserito qui in questi mesi: lunghi, complessi, gradevolmente faticosi, credo anche generalmente apprezzati. Sono senz'altro post più impegnativi rispetto ai post che metto negli altri due blog.
Quindi non accetto l'accusa di trascuratezza, salvo per l'ultimo periodo, in cui sono intervenuti alcuni fatti.
Per venti giorni sono rimasto privo di PC e ancor oggi non posso utilizzare lo scanner, non posso ridurre le immagini, non posso estrarre le immagini dai DVD. Non faccio il lagnoso, racconto com'è andata e come sta andando.
Inoltre, per quello che riguarda la serie di tre post "Pioggia d'oro", che è visibilmente molto impegnativa e che ha avuto ottime visite, mi è successo una cosa che non ho gradito. Praticamente l'ultimo dei tre posto non è stato commentato, si è parlato d'altro, e... ho deciso a quel punto di commentarmi da solo, visto che avevo ancora delle cose da dire.
Quindi (a parte i problemi tecnici che spero siano in via di superamento) io posso tranquillamente assicurare che due post al mese li posso inserire, e che li inserirei con piacere. Voglio però essere certo che tu sia d'accordo, Habanera, perché oggi non lo sono, visto come è stato trattato il mio ultimo post e visto alcune decisioni che in fondo condivido, ma su cui avrei gradito essere informato prima, non accorgermene a cose fatte: in particolare il discorso de Le confessioni di un poeta finto e de Livre mon ami.
Ma se si vuole che non ci siano problemi di questo tipo, è indispensabile che anche tu, Habanera, ti impegni a pubblicare due post robusti al mese. Non puoi rischiare di essere la smistatrice di post altrui. Dipendersti troppo dagli ospiti e non andrebbe bene.
Poi, occorre scegliere degli ospiti che si comportino in un certo modo. Personalmente, credo di aver commentato e non per visibilità, tutti, dico tutti i post che sono usciti fin dall'inizio del Nonblog. Ma non si può accettare che qualcuno venga pubblicato e dica solo grazie e via, o addirittura non commenti neppure il suo post. Gli si dice by by e non lo si pubblica più, al limite dicendoglielo nei denti.
La scelta dei possibili autori da pubblicare è ampia e la puoi condurre da una posizione di forza, non di debolezza. Secondo me c'è la fila di persone che desidererebbero essere pubblicate nel Nonblog, senza fare i sopracciò, come tu sai bene che qualche volta è successo e condivido a tal punto il tuo disagio che persone così le avrei mandate direttamente al diavolo mediante corriere espresso.
In tutto questo scenario, la tua partecipazione assidua a Stanze all'aria aiuta, non danneggia: la situazione adesso è molto buona, l'empatia dialettica c'è, altre persone arriveranno (ci starò molto attento, viste certe reazioni o incomprensibili o strumentali o addirittura peggio).
In definitiva, dipende se tu ne hai voglia o no, se il tuo tempo a disposizione te lo consente. Su di me puoi contare, vorrei sapere se su di me ci conti.
Blogghettino? E' un complimento, mi piacciono i blogghettini più di certi bloggoni che se la tirano senza motivo. Ma il Nonblog è un posto molto serio, è una piccola ricchezza della rete, e dentro di te lo sai. Non può trasformarsi in un blogghettino per la contraddizion che nol consente.
Credo di aver scritto tutto ciò con lingua assolutamente non biforcuta. Non avrei scritto, altrimenti.

grazie e saluti Habanera
Solimano
P.S. E la musica, nel Nonblog, quando la rimetti? Mi ero abituato bene...

Habanera ha detto...

Le vostre risposte

Un bel carico di emozioni che rischiano di farmi smarrire le parole nel tentativo di dirvi quanto mi sia sentita compresa, e circondata di affetto, anche in questa particolare circostanza.
Ai vostri nomi vorrei aggiungere quello di Ginni che mi è stata vicina (via mail) con la stessa discrezione, la stessa forza e la stessa solidarietà che ho avvertito nei vostri commenti.

Elena, al momento non so dirti che misura avrà il mio "qualche tempo".
Oggi mi sento diversa da ieri ma sicuramente tra una settimana, o tra un mese, sarò diversa da oggi e le cose cambieranno ancora.
In ogni caso non dimenticherò mai le tue parole e ti ringrazio.

Silvia, se io fossi un politico ti assumerei seduta stante come mio portavoce.
Ma che fai, mi leggi nel pensiero?
"Accade che si cambi, o che qualcosa modifichi degli equilibri che non sono più così stabili e occorre tempo per trovarne degli altri."
Proprio così, amica mia, non avrei saputo dirlo meglio di te. Sto cercando un nuovo equilibrio e non so quanto tempo sarà necessario per trovarlo.
Ma so di poter contare su di te e non sai quanta forza mi dia questa certezza. Grazie!

Giulia, non sentirti in colpa. E' più di un anno che le cose qui dentro non vanno come vorrei e tu sai che da tempo stavo meditando di cambiare qualcosa.
Sei stata una collaboratrice attenta, affidabile e gentile finchè la vita non ha deciso di portarti altrove.
Nessuno può capirti meglio di me; infatti sono io, adesso, a lasciarmi portare altrove dalla vita.
Ma ci ritroveremo, prima o poi, e sarà con l'affetto e la stima di sempre.

Zena, mia Zena... Mi farò sentire, non dubitare.
A te non rinuncio per nessuna cosa al mondo perchè ogni tua parola mi addolcisce la vita e mi fa stare bene.
Con i miei tempi, lenti ma costanti, passerò da te di tanto in tanto, anche solo per lasciarti un bacio ed un saluto. So che non mi chiedi di più e che sai rispettare anche i miei silenzi.
Lo dico con un affetto che va oltre le parole.

Màz, traditore infame!
Avrei non una ma mille e più ragioni per essere arrabbiata con te. Eppure sei riuscito sempre a riconquistarmi con quella disarmante sincerità che si fa perdonare tutto.
Anche se le cose che stai pubblicando attualmente su Stanze all'aria sarebbero state perfette (e graditissime) sul Nonblog io continuo a volerti bene ugualmente. Continua a volermene anche tu.

Solimano, innanzi tutto grazie per la dedica che hai voluto farmi al post a cui sei più affezionato.
E' un pensiero gentile, e l'ho gradito, ma ho come l'impressione che tu non abbia messo a fuoco il problema.
Io parlo di libertà e tu rispondi con l'elenco delle cose che dovrei fare sul Nonblog, di quanti post dovrei pubblicare al mese, stabilisci perfino come dovrebbero essere questi fantomatici post, se robusti o mingherlini..
Un po' mi viene da ridere, un po' da piangere...
So che in linea di principio hai ragione ma per una volta, per una volta sola, vuoi tenere conto anche del mio stato d'animo?

Libertà vo cercando, ch'è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta.
H.

Solimano ha detto...

Massì!

Sono in vena di citazioni anch'io:
"Non ridere, nec lugere, neque detestari, sed intelligere". (Spinoza)
Ho addotto argomenti, e agli argomenti si risponde con argomenti, non con slalom ironici. Attenderò a piè fermo le tue risposte, magari in un post mingherlino, perché no?

"Perché il fatto dal dir non sia diverso" (Dante)
E' bello scrivere quello che si pensa, e non pensare una cosa e scriverne un'altra. Anche furbo, perché delle parole mielate alla fine non ci si fida, mentre della schiettezza sì che ci si fida, se messa alla prova. E dalla schiettezza può nascere il fiore dell'amicizia.

"Quando c'è qualcosa che non gli garba stai sicura che te lo dice in faccia, magari brutalmente, ma non sarebbe mai capace di colpire vigliaccamente alle spalle qualcuno, nè di fargli volutamente del male". (Habanera, scrivendo di Solimano)
Si vede che hai cambiato idea. Succede di cambiare, e poi di cambiare ancora, quindi ho fiducia nei cambiamenti prossimi venturi.

Ma poi. La cosa poteva essere semplicissima. Volevi chiudere? Bastava che tu scrivessi un post mingherlinissimo, questo:
"Mi sono stancata. Chiudo. Grazie." Senza tanti avvitamenti carpiati.

Per quel che mi riguarda, qui so di aver ricevuto molto, ma dato ancor di più. Mi sta bene così.

Confido che ci ritroveremo, Antonella
saluti
Primo

Amfortas ha detto...

Ho aspettato un po' prima di commentare, perché speravo che i commenti dei diretti interessati mi chiarissero, almeno in parte, la situazione.
Non ci ho capito molto :-)e probabilmente non avrei potuto.
Mi limito quindi a un saluto, ripasserò sperando che la pausa di riflessione sia finita.
Ciao,
Paolo

Elena ha detto...

In tutta franchezza ci ho capito poco anch'io, tanto per riallacciarmi al commento di Paolo. Però, e sottolineo: senza alcuna pretesa di mediazione in una situazione che non conosco affatto, azzardo una mia personale interpretazione di alcuni punti che mi sono saltati all'occhio per così dire.

1) A Solimano non piace il miele (sto rischiando ne sono consapevole)

2) Habanera è stanca e stufa di blog e post e di tutto l'armamentario, e ha scritto sul suo post, mingherlino o no che sia, che credeva avrebbe trovato, dopo una certa vacanza, un rinnovato slancio, cosa che invece non è avvenuta.

3) Solimano ritiene che lo slancio di cui parla Habanera non sia il suo (di Habanera), ma suo di Solimano (io avevo interpretato: di Habanera).

4) Solimano descrive dettagliatamente le ragioni per cui ritiene di non aver mai perso alcuno slancio, e di aver sempre dato il massimo, sottolineando come la faccenda del rinnovato slancio sia un avvitamento carpiato, insomma un modo indiretto, troppo indiretto, di spiegare la faccenda.

Non ci ho capito niente? Pura curiosità. Perchè in tutto questo mi sono fatta l'idea che il Nonblog sia solo in pausa di riflessione ma nemmeno troppo lunga.
:)

Ciao
Elena

Habanera ha detto...

Paolo, Elena, la storia del Nonblog è complessa ed è quasi impossibile capirci qualcosa per chi non l'abbia seguita dall'inizio.
Nato in modo scherzoso e casuale si è evoluto, anche grazie ad alcuni collaboratori, in una cosa più seria ed importante.
Avrei voluto che questo fosse un luogo sereno, un punto di incontro e di dialogo tra persone che scegliessero liberamente di fare un pezzo di strada insieme.
Invece ci sono stati scontri, tensioni, suscettibilità, defezioni, modi troppo diversi di intendere il lavoro comune.
Uno stress continuo e insostenibile da cui ho deciso di prendere le distanze.
Per il momento preferisco staccare, fare altro, vivere diversamente il tempo libero che ho a disposizione, starmene il più possibile lontana dal pc. Il blog deve essere un piacere, non può diventare una condanna nè un'arma di ricatto come il "do ut des" di Solimano.
Se mi venisse ancora voglia di utilizzare questo spazio lo farò a titolo strettamente personale e sarà soltanto il (Non)blog di Habanera, aggiornato senza scadenze fisse e senza regole prestabilite.
Avrà meno visite di ora? Pazienza!
Avrà zero, o quasi, commenti? Saprò farmene una ragione.
La mia libertà e la mia serenità non hanno prezzo. Per tutto il resto c'è una nota carta di credito...
H.


Solimano, dei tuoi consigli ne avevo già seguito uno: ho rimesso la musica.
Del resto, se c'è una Music room è giusto che ci sia anche la musica.
Ma adesso voglio seguirne un altro e concludo senza tanti avvitamenti carpiati:
Mi sono stancata. Chiudo. Grazie.
H.

P.S.
Per salvaguardare un minimo di serenità in questo blog preferisco chiudere qui i commenti ed ogni forma di collaborazione.
Nessuno se ne abbia a male e ancora grazie a tutti.