Colori
di Roby
Mia madre adorava il VERDE, in tutte le sue tonalità.
E’ da lei che ho imparato l’esistenza di un verde-acqua, di un verde-bottiglia e persino di un verde-salvia. Senza contare il TURCHESE, che in pratica è un azzurro/verde, o forse un verde/azzurro: tanto che, davanti ad una maglietta di questa tinta, il 50% delle persone la definisce in un modo e il 50% nell’altro, senza che tuttavia si possa parlare di daltonismo. Un pomeriggio di festa, mi ricordo, tutta la famiglia era in gita “fuori porta”, sulla Fiat 850 ACQUAMARINA appena comprata dal babbo; e la mamma, indicandomi il panorama delle colline, disse: “Guarda che bello: quante sfumature di verde!”. Ed era vero: là una macchia più scura, qui tenere foglioline appena nate, laggiù un cespuglio che tendeva al grigio. Puro relax per gli occhi e per lo spirito!
La zia Nella, invece, interpellata sulle sue preferenze cromatiche durante una lunga serata estiva, nella casa - senza televisore - presa in affitto al mare (data approssimativa: 1966), affermò recisamente di amare il color ARAGOSTA, gettandomi nel dubbio più atroce. Che razza di colore aveva, l’aragosta? Arancione? Rosa? Rossa (una volta cotta a puntino)? Per anni non ebbi il coraggio di chiederglielo: e ancora adesso, all’idea di dare la definizione giusta, mi vengono i sudori freddi…
Quasi come quando mio cugino - unico maschietto, tra ben sei nipoti femmine - affermava testardo che il più bel colore del mondo era il PISTACCHIO, oltretutto da lui prediletto anche come gelato. Io, che già allora avevo gusti tanto schizzinosi da non tollerare altro che i classicissimi panna-e-cioccolato, inorridivo solo all’idea di assaggiare quella roba lì, che somigliava proprio tanto ad una cacca di marziano!
Ma la più ovvia e prevedibile era mia sorella, pervicacemente abbarbicata al ROSA pallido nella scelta di ogni suo capo di vestiario e/o accessorio abbinato (N.d.R.: sto parlando di una bambinetta di 6-7 anni!!!).
La zia Nella, invece, interpellata sulle sue preferenze cromatiche durante una lunga serata estiva, nella casa - senza televisore - presa in affitto al mare (data approssimativa: 1966), affermò recisamente di amare il color ARAGOSTA, gettandomi nel dubbio più atroce. Che razza di colore aveva, l’aragosta? Arancione? Rosa? Rossa (una volta cotta a puntino)? Per anni non ebbi il coraggio di chiederglielo: e ancora adesso, all’idea di dare la definizione giusta, mi vengono i sudori freddi…
Quasi come quando mio cugino - unico maschietto, tra ben sei nipoti femmine - affermava testardo che il più bel colore del mondo era il PISTACCHIO, oltretutto da lui prediletto anche come gelato. Io, che già allora avevo gusti tanto schizzinosi da non tollerare altro che i classicissimi panna-e-cioccolato, inorridivo solo all’idea di assaggiare quella roba lì, che somigliava proprio tanto ad una cacca di marziano!
Ma la più ovvia e prevedibile era mia sorella, pervicacemente abbarbicata al ROSA pallido nella scelta di ogni suo capo di vestiario e/o accessorio abbinato (N.d.R.: sto parlando di una bambinetta di 6-7 anni!!!).
A me il rosa dava contemporaneamente il vomito, l’orticaria e l’intolleranza alimentare: tuttavia, in quanto femmina, ero costretta a portare un fiocco di quel colore ben in vista sul grembiule BIANCO delle elementari. Quei fortunati degli alunni maschi - beati loro! - potevano al contrario esibirne uno di un bell’AZZURRO cielo-d’estate, giusto al di sopra del grembiule NERO, complice fedele di rotolate nell’erba e scalate di alberi nel giardino della scuola, nonché di rovesciamenti d’inchiostro (niente penne biro, all’epoca) in classe. Tutti piaceri negati alle bambine-scolare bianco-vestite.
Per quel fiocco CELESTE e per quel grembiule anti-macchia, giuro, avrei dato 10 anni di vita. Il problema - oggi direi: la fortuna - è che io, in quel momento, ancora non li avevo.
Per quel fiocco CELESTE e per quel grembiule anti-macchia, giuro, avrei dato 10 anni di vita. Il problema - oggi direi: la fortuna - è che io, in quel momento, ancora non li avevo.
3 commenti:
Roby, ho scoperto anni fa un libro sui colori che ti consiglio: "Il test dei colori" di Max Luscher, pubblicato da Astrolabio.
Non ti svelo l'arcano, altrimenti non l'affronteresti ingenuamente: indaga, attraverso degli autotest basati su otto carte di colori diversi (sembrano carte da gioco) inserite nel libro, sulle motivazioni (psiche e coscienza) per cui preferiamo un colore rispetto all'altro.
E' un libro serissimo, basato su considerazioni antropologiche ed etologiche oltre che su dati sperimentali, ma oltre tutto è un libro molto divertente: la prima cosa che feci appena lo lessi e mi autotestai fu quella di fare in modo che lo facessero familiari e amici, e ci fu da ridere e da pensare nelle discussioni che ne seguirono.
Poi credo che esista anche un super test basato su trentadue carte, ma ormai quello che mi interessava sapere l'avevo imparato. L'obiettivo vero non è cambiare quello che si è, ma esserne consapevoli, quindi conviverci meglio.
saludos
Solimano
Molto interessante ciò che dici, Solimano!
Non si potrebbe riportare qui sul blog il solo test in modo da poterlo fare tutti? Forse è una cosa troppo complicata ma se fosse possibile sarebbe molto divertente.
Ciao, Roby!
Se per caso ti venisse in mente di dedicarti alla pittura ad olio scopriresti molte altre possibili variazioni di verde.
Eccone alcuni:
Verde di cadmio
Verde cupro
Verde oro
Verde di cobalto
Verde di Hooker
Verde ossido di cromo
Verde smeraldo
Verde Veronese
Terra verde
E queste sono solo le basi.
Poi, se non hai ancora trovato il colore che ti serve, puoi aggiungere del bianco, del nero, mischiarne due o più insieme...
Affascinante mondo dei colori!
Ciao, Solimano! Pensa che dei colori e delle loro "proprietà" o significati più o meno nascosti ho sentito parlare quando facevo la bidella in una scuola materna; le maestre frequentavano un corso di aggiornamento che comprendeva anche quest'argomento, grazie al quale una di loro scoprì perchè detestava tanto l'ARANCIONE... ma non ricordo più il motivo!!!
Accipicchia, quante gradazioni di VERDE!!!! Grazie, Haba!!!! Ma il verde Veronese è quello che mi incuriosisce di più!!!
Ave&vale
ROBY
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