Tornò in quel paese, quel mare, quel posto preciso di vacanze lontane.
C’è ancora quell’unico scoglio, pensò, dandosi dello stupido, ché gli scogli, almeno loro, solitamente resistono ai piani regolatori.
E rivide - e quasi si commosse, rivedendo - poco più in là, l’ombrellone con, sotto, la mamma, la mamma e il suo costume verde.
Se n’erano andati, loro; chissà in che discarica han sepolto l’ombrellone, pensò, e i tuoi costumi verdi, mamma?, i tuoi sorrisi, i rimproveri?
Aldo, Aldoooo ti scotterai, Aldo, attento, perdi il secchiello.
Aldo, ancora conchiglie?
Si perde tutto, sai mamma.
Anche i ricordi, faccio fatica.
Sai mamma, mi son rivisto a scavare sabbia, costruir castelli di sogni. Da grande sarò, da grande farò.
E tu che mi guardi poco lontana.
Sei triste, non hai voglia di sole. Papà è arrabbiato con me, e poi non verrà, mi dicesti mentendo (perché lo capivo che avevi voglia di piangere, tu).
Pensò che aveva voglia di trovare una conchiglia,
una sola, ancora una.
… Per avvicinartela all’orecchio, farti sentire il mare e poi darti un bacio, mentre mi prepari pane e marmellata, sotto l’ombrellone.
Mercoledì 1 Agosto 2007
Da Appunti
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