martedì 28 agosto 2007

Sarchiaponi


Il ghepardo del Pisanello


Sarchiaponi

di Emilio Gauna (Giuliano)



Bradipo

Ed è tipico del bradipo
quel suo movimento statico:
non si muove e non dà adito
a sospetti o congetture
Lento e solenne s'arrampica apatico
sempre sul volto un sorriso simpatico
il suo costume di vello e di muschio
caldo lo copre dal male e dal rischio
"Non mi muovo", e non si muove;
non si vedon cose nuove,
anche il mondo è molto bradipo.
Tutto intorno il sole muove
l'universo fa sonare
la memoria universale
E' gran merito del bradipo
il non dar comunque adito
a sospetti o congetture.


Struzzi

Corrono inciampano struzzi
venite a vedere gente
i grandi e famosi struzzi
struzzi dagli occhi gentili.
Codeste enormi galline
non volano e corrono enormi
corrono beccano ingollano
però volare non sanno.
Con le lor corte ali
tentano invan spaventarmi
ma nel sentiero sassoso
terreno assai accidentato
non vedo cose giganti
non vedo condor furenti
non vedo struzzi volanti
vedo inciampare frementi
tre o quattro struzzi cadenti.


i.

Si potrà scrivere del sarchiapone?
E' una domanda che un po' mi scompone,
che certo avrebbe un posto fra gli animali veri,
ma non si può, che non c'è più Walter Chiari:
perciò sono triste e tiro un sospirone.


ii.

S'incavola il licaone
se tu poi gli dici che è un cane:
"Non sono coyote né iena,
non son neppur dingo o mastino,
ma sono quest'altro animale".


iii.

Emilio Gauna pensa d'essere un poeta,
invece è solo un tipo originale;
ma se voi poi glielo dite lui sta male:
"Non son poeta, ma quest'altro animale."


La volpe del Pisanello


Anche su Golem l'Indispensabile

5 commenti:

Giuliano ha detto...

Istruzioni per l'uso: tenere i disegni del Pisanello, distruggere il resto dopo averlo letto...
saludos
Giuliano

Solimano ha detto...

Giuliano, sono amareggiato che tu te la prenda con Emilio Gauna, che è un mio caro amico, ed ha avuto una esperienza di vita inenarrabile nelle pampas argentine.
Lo so, ha detto un cosa non vera, cioè che il mondo è molto bradipo. Non è così, ma la colpa non è di Emilio Gauna, e sarebbe meglio se il mondo fosse bradipo, anche soltanto un poco.

saludos
Solimano

Giuliano ha detto...

Giusto per la precisione: Emilio Gauna vive in città, a Buenos Aires, dove fa il meccanico d'auto negli anni Venti.
(me lo ha detto il mago Taboada, su suggerimento di Adolfo Bioy Casares)

mazapegul ha detto...

Gauna è un genio: a quando le magliette col bradipo?

Giuliano ha detto...

Caro Professore, Emilio Gauna salpò anni fa, per andare a pescare tonni in Argentina. Ogni tanto mi mandava sue notizie, ma già da un po’ (avendo saputo che i tonni rischiano l’estinzione) ha lasciato perdere anche quell’attività e si è ritirato a casa sua, cioè tra le pagine di “Il sogno degli eroi” di Adolfo Bioy Casares. Da lì, a quel che ne so, non è più uscito: fa compagnia al Mago Taboada, suo suocero, e sta alla larga dai Carnevali.
Caro Suleyman, però Emilio Gauna mi ha lasciato scritto in una delle sue cartoline (è uno scoop!) che il mondo è davvero molto bradipo, quasi sempre. Anzi, per essere precisi: il mondo (e il Tempo) è esattamente come è stato illustrato in Moby Dick: lunghissimi periodi di navigazione senza niente di particolare da ricordare, e d’improvviso accelerate tempestose in cui accade di tutto. Ed è forse anche, aggiungo io, come in “La linea d’ombra” o “Al limite estremo”, ma già sento il buon Korzeniowski che mi chiama e mi dice di lasciar stare, che è tardi e che non son capace, aggiungendo una frase misteriosa: “keleminga ulmé misté”. (linguaggio di Tahiti, suppongo).
saludones
Giuliano