mercoledì 17 dicembre 2008

Ricordi nascosti


Joseph Rodefer de Camp: Riflessioni, c.1901
Maryhill Museum of Art


Ho incontrato Carla per caso. O meglio, lei ha incontrato me.
Cercava un'immagine per un suo post ed è capitata qui.
Le è piaciuto, mi ha scritto, ho visitato il suo blog, mi è piaciuta anche lei. Storie, non così ordinarie, di felici incontri in rete.
Le poesie di Carla sono belle.
Insieme abbiamo scelto questa, da pubblicare qui.
(Habanera)

Ricordi nascosti

di Carla Natali


Nessun calore a cui attingere
nei nostri giorni di solitudine;
solo ricordi integri,
gelosamente nascosti

Addolcisco il tuo tormento
adottando i tuoi silenzi
ed ho trovato compromessi
che il cuore obbediente asseconda.

Solo i sensi,
talvolta,
comandano i miei sogni.

Da Poesie ed Altro

8 commenti:

Anonimo ha detto...

AlfaZita

Sempre aperta la porta della casa accanto. Habanera in buona compagnia guarda ogni tanto dalla mia parte ed io entro, nella casa che diventa poesia, canto e sogno.Grazie Carla.

Anonimo ha detto...

Grazie ad entrambe.
La poesia è la forma espressiva che preferisco da sempre.
Da bambina avrei voluto essere una ballerina, una pianista o una poetessa. Nei sogni a volte lo sono davvero.
Buona giornata:)

Roby ha detto...

Versi malinconici fino all'estremo, ma estremamente dolci, anche se nel leggerli si fa strada una punta di tristezza. Perfetto l'abbinamento all'immagine.

Benvenuta, Carla, e grazie a te e a Habanera!

Roby

NATAKARLA ha detto...

Grazie a Silvia ed Alfazita per i loro apprezzamenti, a Roby per il suo benvenuto.
Come ho già detto ad Habanera, sono stata accolta con così tanto calore che mi sono persino invidiata!
Un abbraccio a tutti voi.

Habanera ha detto...

Benvenuta, Carla.
Vedo con piacere che non hai più problemi con il modulo dei commenti e che ti sei registrata su Blogger.
Guardando il tuo profilo ho scoperto che sei anche tu del segno della Vergine e (a volerci credere) può essere anche questa una ragione del nostro intenderci a prima vista.
Vedo anche che sei un'appassionata di cinema e non posso fare a meno di segnalarti Abbracci e pop corn, un altro dei nostri blog (il terzo, ultimo nato ma già grintoso, è Stanze all'aria) che tratta l'argomento cinema in maniera molto particolare ed affascinante. Sono sicura che ti piacerà.

Grazie di essere qui con noi.
Un abbraccio
H.

Solimano ha detto...

Non ho commentato finora la poesia di Carla Natali perché avevo bisogno di riflettere.
Qui non c'è un andare a capo banalotto/elegante come costuma da sempre nei versi di poeti (e poetesse) tiramentosi, che i sentimenti li provano come provano un'automobile a zero chilometri: le solite quattro strade attorno all'officina del concessionario.
Qui c'è un sentimento vero e non lieto espresso con asciuttezza (non totale).
Quale sia questo sentimento, che cosa contenga, lo può intendere solo chi lo prova o l'ha provato, che non se lo scorda, dopo che ha imparato a dirlo a se stesso, la cosa più difficile.
Una bella e dura poesia. Proprio per questo, faccio il sopracciò, da lettore ammirato ma centripeto.
Due parole ho trovato molto volentieri, perché disusate dai poeti e poetesse di cui sopra: compromessi e obbediente.
E due le toglierei: gelosamente e talvolta. L'asciuttezza e la conseguente forza crescerebbero ancora.

grazie Carla e Habanera e saludos
Solimano

NATAKARLA ha detto...

Riflettere....ecco a cosa tendo quando scrivo. Si, l'impatto emotivo è innegabilmante importante quando si scrive, ma se poi non ti rimane niente? Vorrei invece che il prossimo incontro con il vento, la pioggia e il mare, (ricorrenti nelle mie poesie, forse troppo) questi facessero ricordare le mie parole.
No aspetta, forse questo lo fanno le parole dei grandi poeti.... questo è un grosso peccato di vanità, temo..... e un sogno fuori dalla mia portata, ma non si vive anche di sogni?

NATAKARLA ha detto...

Accipicchia, decisamente non sono ancora pratica del blog....
Volevo chiudere ringraziandoti per le tue parole, per il tempo che mi hai dedicato. Ho provato a rileggere la poesia senza le parole che hai indicato tu, ma Gelosamente rende meno musicale il verso, e quanto a Talvolta, beh, mi piace credere che lo sia solo talvolta anzichè sempre.....
Ciao, e buone feste a te tutto lo staff. Carla