venerdì 8 febbraio 2008

S-viste

Roby

Trompe-l'oeil pompeiano


Trompe-l'oeil è un termine francese, accattivante già nel suono, che indica la particolare tecnica pittorica capace di ingannare l'occhio, facendogli credere reale qualcosa che invece è tutta opera del pennello dell'artista. Se non sbaglio, uno dei primi trompe-l'oeil fu realizzato da Apelle, pittore greco-classico noto ai più per un famoso scioglilingua, il quale vinse una gara proprio grazie ad un quadro (apparentemente) ricoperto da un drappo bianco... in realtà inesistente, ma riprodotto sulla tela con tanta perizia da sembrare vero!
Per questi divertissements grafici io ho una vera passione, a cominciare dai più semplici e artigianali (avete presente quelle false finestre, magari con le imposte semiaperte, che ornano le facciate laterali di certi palazzi ottocenteschi?) fino ai più raffinati e famosi. Tra essi, impossibile non ricordare l' oblò che il Mantegna apre sul soffitto del mantovano Palazzo ducale, dal quale si affacciano superbi pavoni e paffuti cherubini. Un oculus proiettato sull'immaginario che potrei avvicinare a quello della falsa cupola di Sant'Ignazio, a Roma: la foto è ingannevole quanto l'originale, e fermandosi a naso all'insù poco dopo l'entrata della chiesa l'illusione è perfetta.


Sinistra: Andrea Mantegna, soffitto della camera degli sposi, Palazzo ducale di Mantova
Destra
: falsa cupola della chiesa di Sant'Ignazio, Roma



La falsa porta del certosino, alle Terme di Diocleziano, è stata invece per me una sorpresa, arrivata fresca fresca attraverso Google-Immagini: non c'è dubbio che, al mio prossimo passaggio dalla capitale, questa sarà una meta obbligata, vista l'eccellente qualità dell'affresco, così ricco di particolari da risultare, per gli appassionati miei pari, quasi inebriante! Ma li vedete, i tomi riposti nello scaffale, a sinistra in basso? E il teschio occhieggiante? E il cordone, appeso con nonchalance? Una chicca, una goduria per le pupille e un delizioso inganno per il cervello...

Terme di Diocleziano, Roma: falsa porta del certosino


Sempre da Google ho appreso che in Francia, a Lione, è viva ed attiva una scuola di trompe-l'oeil oversize, che si sbizzarrisce sulle facciate di condomini altrimenti piuttosto anonimi. Ve ne offro due esempi, entrambi singolari per abilità e tecnica: quello di sinistra è quasi impressionante (ma come possono NON essere vive, le persone su quei balconi???), mentre quello di destra, decisamente surreale, ha tuttavia un suo fascino, specie per gli appassionati bibliofili.




Sinistra e destra:
trompe-l'oeil formato gigante su alcuni palazzi di Lione








Chiudo con un quadro molto suggestivo dello spagnolo Borrel del Caso, in cui il ragazzino ritratto "scappa" fuori dalla cornice, per sfuggire (come recita il titolo) agli strali spesso velenosi di certi critici d'arte. Il gioco delle ombre e delle luci, la plasticità di quelle mani e del piede che punta sul bordo dorato, le pieghe della casacca di tela rendono l'illusione ottica quasi perfetta. E se, una volta fuggito il bambino, provassimo noi ad affacciarci all'interno di quella cornice? Cosa troveremmo, al di là del suo riquadro? Di chi -o di che cosa- diverremmo i trompe-l'oeil?


Pere Borrel del Caso, Escapando de la critica, 1874


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P.I. (post imagines): gentilmente offerti da Mazapegul, direttamente dalla Casa del Triclinio di Ravenna, due mosaici della serie "pavimento non spazzato" (sic!).





11 commenti:

Solimano ha detto...

Roby, proprio una idea che ci voleva! Di S-Viste ce ne ho in mente alcune, fra note e sorprendenti. Non è la prima volta che a noi due succede che l'uno ha l'idea e l'altro ci zompa e viceversa, pur essendo diversissimi. E' un segno di curiosità, che a mio avviso è molto più virtù che vizio. Grande lo spasso ammirato per i condomini lionesi, che assolutamente non conoscevo.

saludos y besos
Solimano

Roby ha detto...

Solimano, di solito, in questa sorta di "gara" fra noi il PRIMO sei sempre tu...

...aspetto quindi le tue s-viste con somma impazienza!

Bacioni come se piovesse

Roby

Habanera ha detto...

Cara Roby, ho un'autentica passione per il trompe-l'oeil ed il tuo post mi ha veramente deliziato. Continuate pure a gareggiare tu e Solimano ma anche se lui è Primo tu non sei seconda a nessuno. ;-)

Un bacio
H.

mazapegul ha detto...

Ciao Roby. A questi indirizzi (http://www.ravennantica.it/mostre_precedenti/convivium/, http://turismo.stile.it/articoli/2005/03/29/586180.php) trovi due scampoli di un trompe-l'oeil a mosaico il cui scopo, forse, era d'incoraggiare i convitati a gettare gli scarti del cibo per terra. Te li lascio come nota a piè di pagina della tua piccola, ma preziosa collezione.
Màz

Solimano ha detto...

Il mio nome, che mi hanno dato perché era il nome del bisnonno, è stato sempre un problema per me.
Le due frasi che nell'adolescenza mi sentivo rivolgere più frequentemente erano: "I primi saranno gli ultimi" e "Primo, m'hanno detto che sei arrivato secondo" (era il tempo del grande ciclismo). Uffa! Finché trovai una mia soluzione. Rispondevo: "843!" o "717!", non mi ricordo il numero esatto. Mi guardava, quello che mi aveva fatto la battuta addosso, e gli dicevo: "Sei l'ottocentoquarantatreesimo che me lo dice". Mi guardava male ma smetteva.
Bisognerebbe pensarci due volte, prima di dare i nomi ai figli. Il segretario del premio Viareggio si chiamava Leone Sbrana, ed ad un seggio elettorale di Bologna vidi una ragazza che si chiamava Rosa Sederino". Sadismo allo stato puro.

saludos
Solimano

Roby ha detto...

Una mia collega di lavoro, anni fa, mi rivelò che sua suocera di cognome faceva GUERRA e di nome SECONDA... Seconda Guerra.... MEGLIO PRIMO, no?????

Roby

PS: quindi io sarei l'844esima o la 718esima?????

[:-P]

Anonimo ha detto...

Trovo davvero affascinante il trompe-l'oeil e questo post è molto bello, Giulia

Laura ha detto...

Cara Roby,
questo post è davvero delizioso e l'ho apprezzato molto anche per motivi professionali. Guardando le foto di Lione mi è tornata in mente Nave, una cittadina in provincia di Lucca, che ogni anno invitava le scuole d'arte a decorare le facciate dei propri edifici. Era un vero e proprio concorso, ma non so se ancora esiste. Ora annualmente ce n'è uno a Lodi, ma case e palazzi non vengono toccati. Sicuramente, a Nave di Lucca , qualche trompe l'oeil è rimasto. Oggi sono molto richiesti i trompe l'oeil all'americana perché Graham Rust, che comunque è bravissimo, ha fatto proseliti. Molti clienti chiedono quel genere e molti decoratori scopiazzano sfacciatamente le sue composizioni. Questo personalmente mi affligge non tanto per una questione di rispetto quanto per una mancanza di creatività. Basterebbe guardare indietro, la nostra storia dell'arte è piena di spunti che anche Rust ha studiato bene per poi rielaborarli.
Certo, niente eguaglia i colori e le vibrazioni emesse da un Mantegna (sicuramente patina, colori macinati e lo stile inconfondibile suggestionano e fanno il loro gioco in un mondo che viaggia a colpi di fotoritocco) ma il mercato è mercato e pensa spesso che le più belle trovate siano americane quando a noi non ci manca proprio niente.
A proposito, sono contenta che tu abbia fatto riferimenti fotografici di casa nostra. E gli amici lionesi sono bravi, lì hanno ottimi scuole. Qui devi farti da te, e crederci.
Un caro saluto
Laura

Roby ha detto...

Carissimi tutti e tutte, per prima cosa: bacioni a 360°! Poi... non pensavo proprio che l'argomento "ingannalocchio" fosse di così vasto interesse! Sicuramente me ne occuperò ancora (la materia, ho appurato, è VASTISSSSIMA!). Intanto, ho scoperto che in futuro è prevista una mostra sul tema, dal titolo "Dolci inganni", a Palazzo Strozzi (qui a due passi da casa mia), fra il 16 ottobre e il 10 gennaio... SI', MA del 2009-2010!!!! Uff!!! Chi vivrà....

R.

Solimano ha detto...

Ci sto riflettendo, ho qualche idea in mente e sicuramente scriverò qualche post, come credo che farà Roby, e Laura ci potrebbe fare degli esempi che conosce bene: non mi vergogno a dire che Graham Rust lo sento nominare per la prima volta.
Il tema è molto intrigante per diversi motivi, perché apparentemente prevale la componente ludica, ma dietro questi inganni c'è spesso un atteggiamento personale dell'artista... ma non voglio dire troppo subito...

saludos
Solimano

Giuliano ha detto...

Io non so cosa dire, sono rimasto senza parole però ho rubato tutte le foto.
(quasi quasi mi faccio un poster, però con quello che costano le cartucce della stampante prima è meglio se faccio un mutuo)(mi sa che costa meno chiamare il pittore)