giovedì 28 febbraio 2008

Ditelo con un...?




Ditelo con un...?

di Roby


Qualche mese fa, su queste "pagine" virtuali, Solimano aveva pubblicato un incantevole pezzo sulle frasi contenute negli incarti dei Baci perugina: brano piacevolissimo, che consiglio vivamente a chiunque se lo fosse perso.
I bigliettini dei Baci, per me come -credo- per molti, sono ancor oggi una gradevole lettura, da compiersi mentre si assapora con estatica golosità il godurioso cioccolato alla nocciola.
Ebbene, pensavate forse che la stagnola dei cioccolatini fosse l'unico imballaggio atto a contenere massime auree ed alati messaggi?
Così era, probabilmente, fino a poco tempo addietro: ma ora la Lines, grande multinazionale all'avanguardia anche nel settore marketing, si è ufficialmente inserita in questa fetta di mercato.
Ho il piacere di annunciare a chi ne è ancora all'oscuro, per vari motivi (appartenenza al sesso maschile o -se donna- età anagrafica over 50, unita alla mancanza di figlie/amiche/conoscenti consumatrici del prodotto in oggetto), che sulla plastica in cui sono avvolti gli assorbenti igienici compaiono attualmente frasi di grande impatto e di notevole spessore, nonchè di indubbia utilità.
Qualche esempio? Eccovi serviti, con l'aggiunta del mio personale commento.
Meditate, gente, meditate...

In Francia i giorni del ciclo vengono chiamati "le moment de la lune".
Questa sì che è cultura! Ma... in Inghilterra? E in Germania? E in Croazia?

La frutta secca può regalarti un naturale effetto relax.
...oltre a tanti chiletti in più, ovviamente!

Il termine "lunatica" riferito alla donna deriva dalle credenze che ritengono la vita della donna influenzata dalla luna.
E questo chi l'ha detto? Uno sporco maschilista?

E' buona abitudine intensificare le normali pratiche igieniche durante il periodo mestruale.
Ma va'? Chi l'avrebbe mai immaginato?

Lo sai che durante il ciclo mestruale puoi fare tranqullamente il bagno in mare?
Vallo a dire alla mia povera mamma, che "in quei giorni" impediva a me e a mia sorella persino di lavarsi i capelli!!!!!

Lo sai che durante il ciclo mestruale è consigliabile indossare indumenti comodi e traspiranti?
Negli altri giorni, invece, puoi tranquillamente continuare a vestirti di nylon, poliammide, poliuretano espanso e vinile, il tutto -beninteso- di almeno una taglia inferiore alla tua.


Lo sai che esistono piante come l'agnocasto e il tanaceto partenio, con effetto benefico sui disturbi del ciclo e della sindrome premestruale?
No, non lo sapevo: certo, agno-cappero e tana-comesichiama sono di facilissimo reperimento, in qualsiasi supermercato o negozietto sotto casa. Chissà, forse crescono pure nel giardinetto di mia zia, senza che io l'abbia mai neppure sospettato...

Lo sai che è un bisogno molto comune desiderare un dolcetto nel periodo mestruale?
Ecco!!! E' questo l'anello mancante, il trait d'union fra Lines e Perugina!
Ti trovi nel "periodo critico"? Ti senti un po' giù? E allora che aspetti? Corri a divorarti una scatola di Baci! Così, tra biglietti dei cioccolatini e involucri degli assorbenti, sei sicura di avere da leggere almeno per mezza giornata.





22 commenti:

Giuliano ha detto...

E pensa che magari li pagano anche, per scrivere questi pensieri...
Comunque la Luna, è vero: influenza tutte le specie viventi, e anche le maree. E anche il Sole ha grande influenza sulla nostra vita, lo sapevi? (Chissà quanto ci pagherebbero per quest'informazione preziosa!).
Come direbbe l'ispettore Clouseau:
Chapeau, madame Robertà.

Anonimo ha detto...

In Spagna si chiama regla, come se avessero tutte un ritmo à la Igino-Knaus, anche mia mamma, che m'ha fatto con papà e col metodo, e così pure fece mio fratello, che noi ci vogliamo molto bene a I-K, e pure alle irregolarità della regola.

Roby ha detto...

Merci beaucoup, Giulianò, per l'apprezzamento. E' vero, la luna e il sole influenzano sicuramente il genere umano, e non c'è bisogno che ci sia la LINES a ricordarcelo!

Aitan, gracias por la visita y primeramente por la consulenza spagnola: da cosa deriva questa tua conoscenza delle iberiche faccende? Però io ricordavo che il metodo con cui sei stato generato (e come te tanti altri!) si chiamasse OGINO - Knaus... Boh! In definitiva, poi, cosa cambia???

Bisous-besos-baci

Roby

Giuliano ha detto...

E dunque con il Tampax si può uscire contente a spalare la neve... Buono a sapersi!!!
(pubblicità in alto)
saludos
Giuliano
PS: per la pubblicità in basso, solo ringraziamenti per la biondina.

Anonimo ha detto...

:D:D:D Gustosissimo! E chiss� perch� sui profilattici masculi non ci mettono una frasetta simile ai Baci Perugina, che sdrammatizzi la situazione. Tipo:

Lasciate ogni speranza, voi che entrate!

Tutto ei prov�...

Prendi i soldi e scappa (sei ancora in tempo!)

La minchia gli irti colli
di Venere risale...

Duro e Che Duri...

Dura lex sed Durex...

Anonimo ha detto...

Carinissimo, Giulia

mazapegul ha detto...

In una delle commedie radiofoniche settimanali di Garrison Keller (Praire home companion: c'e' anche un film di Altman che parla della trasmissione) si parlava di un ragazzo che, fuggito di casa, aveva trovato ospitalita' in un ristorante cinese del Mid West. Li' aveva preso come lavoro quello di scrivere le frasi dei biscottini della fortuna. Le sua frasi erano cosi' profonde che molti andavano al ristorante solo per leggere il proprio messaggio nel biscottino. Attraversando un periodo di depressione, pero', aveva preso a scrivere frasi sempre piu' tristi e tetre. Questo aveva attirato ancor di piu' gli avventori e i cinesi che lo ospitavano erano divantati quantomai prosperi.
Non ricordo come finiva la storia: son passati tanti anni.

Mi pareva una simpatica nota a pie' di pagina dei bei post di Roby e Solimano.

Ciao, Maz

mazapegul ha detto...

Keillor, non Keller (non imparero mai il maledetto spelling dei nomi).

Roby ha detto...

Maz, Keillor o Keller non importa, il tuo commento è meglio del mio post!!!! Anzi, fossi in te lo trasformerei in un pezzo vero e proprio, altro che nota a pie' di pagina! Sei il solito modesto...

Giuliano, mi fa piacere che la biondina ti sia piaciuta: quanto a spalare la neve... beh, che ci vuole? Per noi femminucce, basta fare gli occhi dolci al primo rude montanaro di passaggio!

Brian, "Lasciate ogni speranza o voi ch'entrate" è il motto che più mi è garbato!!! Poveri piccoli spermatozoi, così pieni di entusiasmo e detinati ad un così inglorioso impacchettamento!

Ciao-ciao!

Roby

Solimano ha detto...

Purtroppo, la mia conoscenza personale di questa problematica è del tutto inesistente. Esistono però degli accadimenti su cui vi relaziono.
Diversi anni fa, una imprenditrice telefonò in ditta perché aveva delle doléances (sul lavoro, cosa avevate capito). E ne disse di tutti i colori al telefono. L'uomo della ditta subiva, era pagato anche per questo. Senonché irruppe nel suo uffico un collega che gli chiese: "Che succede?" "Niente è Tizia che ha il", rispose il disgraziato, non coprendo per tempo la cornetta telefonica.
Tizia quindi udì, e occorse una visita del direttore di filiale per sanare con doverose scuse la spinosa situazione. Al ritorno in macchina erano insieme il direttore di filiale e il disgraziato, che era stato cazziato severamente di fronte a Tizia (si erano messi d'accordo prima). E il direttore di filiale disse: "Caro disgraziato, mi sono fatto una mia idea: Tizia è una che ha il almeno quattro volte al mese".
Per quanto mi riguarda, dovendo accudire alle compere familiari, ho avuto qualche esitazione nelle scelte (dovute alla mia colpevole mancanza di esperienza). Ma la soluzione fu semplice: a voce altissima proferire: "Aiutatemi! E' meglio il Tampax modello A o il Lines Modello B?" Le brianzole, ma soprattutto i brianzoli impallidirono nascondendosi dietro le montagne di acqua minerale gassata e no, ma io avevo l'arma segreta: le cassiere! Cominciarono una diatriba interessantissima sul tema, con inserimento di altre Marche e Sotto-Marche e con inserimento di una serie di particolarità sui benefici e sugli svantaggi, ma non roba teorica, macché: soda esperienza pratica che ognuna trovava modo di effondere nel suo dire. I brianzoli, taciti, ascoltavano, le brianzole si vedeva dagli occhi, non solo, da tutto il loro essere che avrebbero avuto delle esperienze da condividere, ma temevano la troppo giusta ira del coniuge.
Sull'argomento addotto da Nicola sono d'accordo: ho sempre sospettato che i messaggini anonimi dei Baci Perugina vengano inventati (estrapolati è meglio) dalla quotidianità dei magazzinieri e delle confezioniste.

saludos
Solimano

Roby ha detto...

E meno male, Solimano, che non avevi esperienza in materia!!!! Commento gustosissimo (poteva forse essere altrimenti???).

Baciottoni a catinelle

Roby

Anonimo ha detto...

Igino…, Ogino…, ma sì, sarà come dici tu. Solo che in casa noi lo chiamavamo zio (Lu-)igino.

Quanto alle cose ispaniche, attengono all’altra mi attività (cfr. castellano.splinder.com.

Anonimo ha detto...

Eh, il bagno in mare, il bagno in mare...bisogna vedere! Io da ragazzina stavo malissimo , forti dolori, svenimenti...Una volta che l'ho voluto fare (era un irresistibile mare pontino) mi è venuta una congestione che un altro po' ci resto secca!

E a proposito di credenza popolare: durante il ciclo non andare dal parrucchiere (questo però non era mica tanto sbagliato! A me venivano certi schifi di pettinature!), NON TOCCARE I FIORI se no appassiscono seduta stante. Ci andava ancora bene che non ci portassero in campagna e non ci lasciassero accucciate su una buchetta:-))

Habanera ha detto...

Confermo tutto: il giapponese, ideatore del fallimentare metodo contraccettivo, si chiamava realmente Ogino, per la precisione Kyusaku Ogino.
Knaus invece era l'austriaco Hermann Knaus che nel 1928 ne ha perfezionato (?) l'idea.
Oh, gino... quanti bei figli in nome tuo!
In quanto alle credenze popolari non andrebbero mai sottovalutate; sono dettate dalla saggezza dell' esperienza e il bagno in mare è sconsigliato non perchè l'acqua sia salata ma perchè, essendo molto più fredda della temperatura corporea, in quei giorni può causare il blocco del ciclo con conseguenze, se non gravissime, certamente assai dolorose. Io ne so qualcosa non avendo resistito, anni fa, ad un bel tuffo nell'azzurro mare di Capri dove vedevo sguazzare felicemente marito, amiche ed amici. Ventiquattro ore di un mal di pancia tale da temere, come dice Triana, di restarci secca.
H.

Roby ha detto...

TRIANA cara (a proposito; benvenuta!), quella di non toccare fiori (e foglie!) delle piante di casa resta una convinzione fortemente radicata almeno in un paio delle mie parenti più anziane. Grazie a "Passaggio a Nord-Ovest" di Alberto Angela so che in Africa la tribù dei Dongo riserva alle donne mestruate una grande capanna a parte, un po' fuori dal villaggio, considerandole "impure". Idea che, tutto sommato, devono avere ancora in molti, pure al di fuori del Continente Nero...

HABA, ma come: non le meritava, il mare di Capri, 24 ore di mal di pancia? (!?!?)

Roby

PS: Io, da ragazzina, ero convinta che i MASCHI (tutti i maschi, a cominciare da mio padre fino ai miei compagni di classe) NON sospettassero minimamente CHE COSA succedeva alle FEMMINE una volta al mese, e che il SEGRETO andasse gelosamente conservato, di madre in figlia. Del resto, rimango ancor oggi dell'idea che, se anche agli uomini accadesse di avere il ciclo, verrebbero colti dalle convulsioni all'alba del secondo giorno... E lo dico col maggior AFFETTO possibile per tutti i miei amici maschietti!!!!!!!!!!!

mazapegul ha detto...

La scienza del ciclo ha dei risvolti forse poco conosciuti. Quando mio padre lavorava nella chimica della gomma, al suo laboratorio venne commissionata una gomma per coprire i tasti delle macchine da scrivere. La gomma doveva resistere -tra gli altri stress- all'usura tutta particolare causata dal "sudore di dattilografa mestruata", chimicamente dissimile dal sudore medio di dattilografa semplice.
Messa a punto la molecola, ci fu il problema dei test: dove reperire quantita' sperimentalmente apprezzabili di "sudore di dattilografa mestruata"?

Credo che alla fine si optasse per un simulacro sintetico di tale raro umore, ricostruito in provetta in base alla scarsa letteratura all'epoca reperibile.

Giuliano ha detto...

Dear Maz, in fatto di sudore artificiale, avendo lavorato nell'industria tessile, ho qualche competenza lontana. Purtroppo, però, devo dire che si tratta sempre e soltanto di soluzioni di acqua e sale, magari leggermente acidificate o alcalinizzate (o aceto o un po' di soda solvay, insomma).
Però non so, con la gomma può darsi che la cosa diventi più romantica...

Solimano ha detto...

Ce ne sarebbe da dire su questo argomento...
Un mio collega andò a protestare col capo che gli aveva spostato d'imperio le ferie perché, abituato dalla ditta a lavorare per obiettivi, aveva fissato le ferie da trascorrere con la ragazza in modo che il ciclo non ci cadesse. Per lui era una argomentazione dirimente.
Poi ho letto che nei conventi di suore giovani (sono in crescita, informatevi) dopo mesi e mesi finisce che i cicli si allineano.
Poi la storia dei feronomi (che saranno degli animaletti sozzi parenti lontani degli spermatozoi).
In un teatro con 500 posti doveva esserci una riunione con 100 donne. Senza dire niente, spruzzarono (non so proprio come si fa a spruzzare feronomi) a caso tenendo la mappa delle poltrone sì e delle poltrone no. Le donne entrarono e si sedettero dove pareva loro: la mappa di distribuzione dei feronomi fu quasi del tutto rispettata.
Infine (e questa non c'entra niente, ma mi serve per giungere ad una conclusione, vedrete). Hanno scoperto con la storia del genoma che l'enuresi notturna prepuberale dei maschietti succede se c'è un gene così e non cosà, altrimenti non succede. Ci pensate quante sberle sono volate attraverso i secoli perché uno faceva la pipì a letto? E dopo Freud, quante sedute a genitori, magari assieme, per vedere il da farsi e dove avevano sbagliato? Certamente qualche coppia solerte ha dovuto fare il mutuo.
Ed ecco la mia conclusione, naturalmente provvisoria: il confine fra natura e cultura si sta spostando a favore della natura (a livello di consapevolezza delle persone), ma ciò succede proprio perché la cultura crescente permette di accorgersene. Lo trovo un bel paradosso.

saludos
Solimano

Roby ha detto...

...da un post semi-serio sugli incarti degli assorbenti a considerazioni sul confine tra natura e cultura...

E' incredibile fin dove si possa arrivare, pur partendo da un'assoluta stupidaggine!!!!

Denominazioni del ciclo in varie lingue, effetti del sudore di dattilografe mestruate sulla plastica, osservazioni sugli feromoni: rimango basìta!

A scrivere il post mi sono divertita, ma non tanto quanto a leggere tutti i commenti!!!

[;->>>]

Roby

mazapegul ha detto...

Roby: forse ricordo il motivo per cui il ragazzo era depresso (o quello per cui era scappato di casa?): era innamorato di una gallina, con cui passava tutto il suo tempo, ma alla gallina era stato a un certo punto tirato il collo per mangiarsela. (O qualcosa di molto simile, o era un'altra commedia di Keillor)...

Anonimo ha detto...

Complimenti per il post. Oggigiorno si vende la carta igienica con disegni di margheritine e fiorellini vari. Forse un domani troviamo aforismi, frasi celebri o notizie settimanali che avremo il piacere di leggere durante la nostra seduta... Ciao e buon blog. Enzo :-)

Roby ha detto...

Felicissima che tu ti sia divertito, caro Enzo!

Il bello è che tutti i "pensierini" da me riportati sono rigorosamente veri...

Ciao

Roby