venerdì 20 luglio 2007

I miei venticinque lettori (2)



I miei venticinque lettori

di Solimano


Avevo letto i miei dieci post inviati a Claudio ed a Melba in tutte e due le edizioni, quella originaria e quella asciugata come se fossero roba (sì roba!) scritta da qualcun'altro. E' un esercizio utile, neanche tanto difficile, è il troncare il cordone ombelicale, operazione che prima o poi va fatta: gli scritti, magri o grassi che siano, debbono poter respirare da soli. Difatti possono anche ingrassare, oltre a dimagrire: come avevo ridotto le venti righe a dieci, così potevo aumentarle a quaranta, certamente ne sarebbe uscita una terza persona. A un patto: non fare un giochino tipo gli Esercizi di Stile di Queneau, sia in lingua originale sia nella traduzione di Umberto Eco. Sono operazioni mirabili, condotte da miliardi di neuroni uno più sveglio dell'altro, le vedo però come altissima enigmistica, che non sono in grado di reggere, punto primo, ma c'è anche un punto secondo: che cosa interessa veramente a me, in che cosa mi trovo a mio agio? Con due signori, e che viaggino insieme: Umore e Amore.
Si potrebbe dire, ah, le ragioni del cuore! Nossignori, il cuore è una pompa, le ragioni del cervello, in cui ci sono altri miliardi di neuroni generalmente silenti che riguardano, ad esempio l'affettività - odio/amore - e la creatività. Ho detto silenti perché la parte dominante del cervello è, giustamente, la parte logico-razionale, mi sta bene, è in azione anche in questo momento, guai se no, solo che è una parte che ha un che di pedante, di invasivo, di prepotente: alla Io sono il Signore Dio tuo e non avrai altro Dio fuori di me. Che facesse il suo formidabile mestiere questo Dio esagerato, che concimasse il terreno in modo tale che le segrete radici si convertissero in erba foglie spine fiori frutti semi.
Questo significa che il nostro cervello è un ossimoro, a volte, perché no, un anacoluto. Discorso pericoloso, me ne rendo conto, perché porterebbe a giustificare le lungagnate, gli sfoghi, le narcisate protuberanti di sapore sciapo o eccessivo, che è peggio ancora, al secondo boccone sei già sazio e vorresti già il caffè, meglio ancora un digestivo, che già senti la digestione faticosa, condita pure di qualche burp! non commendevole.
Ho fatto il giro lungo per dire che noi siamo molti, ed uso una metafora fastidiosa per certi laici a prescindere.
Noi - tutti e tutte - siamo come una bella chiesa cattolica (sì, cattolica!): c'è il campanile e la grande porta di ingresso - e andate pure sul freudiano, bene, benissimo - c'è la cupola, il transetto, la navata maggiore, le navate minori, il pulpito e il confessionale, l'acquasantiera e le candele; ci sono - soprattutto - tante cappelle una diversa dall'altra, ognuna col suo santo e la sua santa, e Maria Maddalena con i profumi, benché convertita ancora bellissima, San Sebastiano, nudo come mamma l'ha fatto con le frecce che oggi sarebbero tatuaggi, Santa Cecilia che guarda ed indica il cielo, protettrice com'è della musica, e tu guardi lei, che bella è Santa Cecilia, è lei il cielo! Ci siamo capiti. Soprattutto, non manca mai l'Annunciazione, il bel giovane che irrompe, il gatto che si spaventa, la Vergine che lascia cadere il libro o la calza che sta sferruzzando... e San Giuseppe dov'è? Non c'è san Giuseppe, sta a bottega, e gli assenti hanno sempre torto, se arriva il giovane Gabriele.
Tutte balle? No, è la verità del grande mito, paro paro a quello dell'Athena Parthenos, di Afrodite Callipigia, dei Centauri e dei Lapiti, di Ulisse ladro e curiosone. E tutta questa meraviglia può comodamente sedersi sulla nostra mente che oggi è laica, darwiniana, riduzionista, furbissima: i miti non li cancella - siamo matti? - li utilizza, se ne nutre avida, senza bisogno di Befane, Babbi Natale, San Valentini, anniversari, ci godiamo ogni giorno che Dio - che non c'è - ci regala. Ma che c'entra questo col Manzoni? Vedrete, vedrete.
Au revoir

25 febbraio 2007

2 commenti:

Giuliano ha detto...

Va bene, cominciamo la lista. Mi autodenuncio, però so che il numero uno non mi spetta, prendo il quattro:
1)
2)
3)
4) Giuliano
5)
etc...

Habanera ha detto...

1)
2)
3)
4) Giuliano
5) habanera
etc...