tag:blogger.com,1999:blog-8975412562164221856.post2481576295800579585..comments2023-06-21T16:19:29.290+02:00Comments on Nonblog di Habanera: Le mie venticinque lettriciHabanerahttp://www.blogger.com/profile/04490216457081919776noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-8975412562164221856.post-21401975618142512752007-07-31T00:08:00.000+02:002007-07-31T00:08:00.000+02:00Caro Giuliano, per le belle immagini abbinate al t...Caro <B>Giuliano,</B> per le belle immagini abbinate al tuo scritto devi ringraziare Solimano.<BR/>E' lui che ha fatto tutto, io davvero non ho alcun merito. <BR/>h.Habanerahttps://www.blogger.com/profile/04490216457081919776noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8975412562164221856.post-20161163390663162372007-07-30T23:47:00.000+02:002007-07-30T23:47:00.000+02:00E' interessante leggersi di seguito i 25 lettori e...E' interessante leggersi di seguito i 25 lettori e le 25 lettrici, come somiglianze e come differenze.<BR/>Credo che comunque il desiderio di essere letti sia naturalissimo, con una serie di però.<BR/>Faccio un esempio: inserire in "Abbracci e pop corn" un film in cui si crede e che si sa che non è conosciuto. Non tanto per il numero di commenti, perché strutturalmente "Abbracci e pop corn" è un luogo da post più che da commenti, difatti ho notato che in molti blog il post è strutturato di per sé per massimizzare il numero di commenti, è scritto apposta in un certo modo. Non sto né criticando né lodando, dico che è una cosa che succede, un <I>abitus</I> a volte buono a volte no. E comunque, più che il commento preferisco la conversazione.<BR/>Torno al film non visto da nessuno: non solo non ci saranno commenti, è possibile che venga poco letto, perché non c'è la spinta di una conoscenza sia pure parziale. <BR/>Eppure, per quanto mi riguarda - e credo succeda lo stesso a Giuliano - c'è una spinta interiore a parlare di quel certo film, mentre, da questo punto di vista, converrebbe scegliere qualcosa di più noto.<BR/>Tutto questo può significare due cose, fra loro molto diverse: o in noi gioca inconsapevolmente il narcisismo di far vedere che si sanno cose non note ai più, e questo sarebbe abbastanza negativo; o è tale il piacere di scrivere di quel film che amiamo, che trascuriamo che i lettori siano 7 anziché 25. <BR/>Vengo ad una. Dando per scontato che si desidera essere letti, è comunque un <I>nice to have</I> una cosa di cui si può fare a meno, in vista di un piacere a livello superiore che dà lo scriverne, di quella cosa o di quel film. L'esperienza della lettura e della scrittura deve essere gratificante di per sé, altrimenti è meglio giocare a boccette, o al vecchio calciobalilla. <BR/><BR/>saludos<BR/>SolimanoSolimanohttps://www.blogger.com/profile/17301547043674128905noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8975412562164221856.post-41152500415548400772007-07-30T18:22:00.000+02:002007-07-30T18:22:00.000+02:00L’accenno a Coleridge lo devo a Primo Levi, che ne...L’accenno a Coleridge lo devo a Primo Levi, che ne parla con grande profondità e precisione in alcune interviste raccolte nel libro “Conversazioni e interviste con Primo Levi”, a cura di Marco Belpoliti, editore Einaudi. (Si vede che quando ho scritto queste cose ero molto distratto, visto che mi sono dimenticato di citare Levi!).<BR/>Grazie per l’attenzione, e grazie anche per i dipinti di Mary Cassatt, troppo belli per me e per quello che scrivo.<BR/>GiulianoGiulianohttps://www.blogger.com/profile/06401398690125983204noreply@blogger.com